venerdì 17 maggio 2013

e dopo Lana del Ray..

... Abbiamo ancora di che disperarci, camminando per strada, andando in autobus, aspettando la ubahn, la sbahn, il tram, aspettando un amico all'angolo, in fila da Mustafà, in fila al club, facendo caso a tutti gli stramaledetti muri di Berlino: H&M ha deciso di martoriarci ancora il senso della vista con un nuovo bombardamento di pubblicità, e stavolta la protagonista non è una sconosciuta di cui ignoro lo scopo su questa terra, ahimè. Tutt'altro!

E' Beyoncè. Sì, proprio lei. Vi spiegherò la mia disperazione.

Alle volte, i miei tipici momenti di crisi esistenziale, coronati da domande ricorrenti come

"Perchè faccio lingue e non tecniche della moda?"
"Perchè sono a Berlino e non ad Alicante?"
"Perchè non ho fatto una scuola alberghiera invece di un liceo scientifico?"
"Perchè i miei genitori non sono milionari ed entrambi bilingue?"
"Perchè scelsi tedesco e non spagnolo?"
"Perchè il pane è fresco quando è caldo?"
"Quant'è quant'altro?"

culminano con l'ultima, sferzante e mortale domanda:

"Perchè non sono nata Beyoncè?"

Ma questa pubblicità sta riuscendo a farmela odiare, facendo crollare la mia indissolubile e gerarchica scalata alle domande esistenziali bieche e senza fondo, nelle quali mi crogiolo nei momenti di noia, impressionando il prossimo, se mi esibisco verbalmente al di fuori del mio pensiero.

A' Bionsè... Ma non vedi che t'hanno modificato fino a farti diventare una nana senza sedere, ma ciò che è ancora più grave, non troneggi più tra le mie pare esistenziali!?


Senza di te le mie pare non saranno più le stesse.

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