Vorrei farvi partecipi dei discorsi da cena a casa Fabbri con
padre a Cona ed io a Berlino, a cui con mio sommo dispiacere non posso
ovviamente prendere parte:
Mamma: "Rita a Berlino non vuole stare più in studentato
perché c'è un cinese pazzo che si aggira con riviste pornografiche, lasciandole
in giro"
Giovanni: "Riviste pornografiche!? Cinesi o tedesche?"
Mamma: "Tedesche! Le cinesi non hanno tette!"
Giovanni: "Riviste pornografiche!? Cinesi o tedesche?"
Mamma: "Tedesche! Le cinesi non hanno tette!"
(riportato dalla pagina facebook di mio fratello Pietro)
L'unica impressione reale di questi ormai 7 giorni trascorsi in suolo tedesco, è che le giornate mi sembrano settimane perchè non ricordo d'esser mai riuscita a fare così tante cose in 24 ore come le sto facendo qui ora. Alla sera faccio fatica a mettere in fila i ricordi, chi ho visto dove sono andata cos'ho fatto... E quante cose devo fare ancora! Per esempio trovare un tandem, e buttarmi nelle figure barbine linguistiche più cieche che io abbia mai fatto; il tempo trascorre e sto frequentando solo italiani (che adoro! ma che hanno un piccolo difetto: non parlano tedesco).
In più sono alla ricerca di un appartamento per fuggire dalla morte sociale dello studentato.
E sì, anche dal cinese pazzo.