lunedì 8 ottobre 2012

Robba da tedeschi.. Ammazza 'e zozzeria!

E' ufficiale: devo rimanere qui in studentato almeno fino alla fine di novembre. Se consegno la disdetta con l'indirizzo di casa nuovo entro il 15 ottobre posso andarmene e chi s'è visto s'è visto. Così mi ha detto la signor(on)a Morhardt, l'amministratrice, con un languido sforzo di sembrare compassionevole nei confronti di chi è finito a vivere in un qualcosa che assomiglia vagamente ad un bed and breakfast misto ad un internazionale pollaio. Per quanto la lingua tedesca si presti ben poco alla compassione... Ha fatto sforzo doppio, l'ho apprezzato.
"Mi dispiace, ma per un prezzo così che cosa si aspettava?"
Non mi aspettavo tutto lo sporco che ho trovato..

Ma posso scommetterci, che sicuramente lo sporco non si aspettava me.

Già, è stato così che stasera sotto gli occhi esterrefatti dei miei compagni di piano, con cui condivido quello che fino a stasera non si poteva chiamare cucina ma che da ora lo è in piena regola, ho dato sfogo ad un raptus igienista che si celava in me da tutta una vita. E mi hanno vista come mai vedranno nessun altro italiano. Un'italiana disposta a tutto, anche a pulire da sola con smania omicida fino all'ultima macchia sudicia nell'ultimo angolo di muro. Un'italiana con gli occhi iniettati di sangue armata di detergenti fino ai denti. Un'italiana che se avesse potuto avrebbe passato il lanciafiamme e avrebbe ricomprato tutto di tasca sua da IKEA.

L'unica italiana del piano.
L'italiana che renderà la vita difficile a chiunque provi a risporcare la cucina e riportarla al suo stato d'origine.

Assì Frau Morhardt? Non posso andarmene? Genau.

Così mi avrete.

E dopo lo sterminio del sudiciume, mi sono preparata il mio primo piatto di pasta da quando sono qui. Mai mangiato un piatto di pasta così buono!

Crucchi e disordine come il maccherone:

"Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso... io me te magno!"






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